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SOS Pidocchi

Come prevenire e trattare la pediculosi

Con la riapertura delle scuole si ripresentazione le condizioni ideali per la proliferazione dei pidocchi, insetti infestanti che non portano malattie ma che sono alquanto fastidiosi.

Per questo motivo è bene giocare d’anticipo o, eventualmente sapere come trattarli al meglio. Vediamo insieme come prevenire e trattare l'infestazione dei pidocchi al meglio. 

Ma cosa sono esattamente i pidocchi?

I pidocchi sono parassiti senza ali, dotati di sei zampe con particolari uncini che consentono di aggrapparsi saldamente a capelli e peli. Tramite il loro apparato buccale perforano la cute per poter succhiare il sangue. Mentre fanno ciò immettono nell’organismo ospite un liquido urticante che ha anche un lieve effetto anestetizzante. Per questo spesso non si accorge subito dell’infestazione.

I pidocchi “adulti” hanno una lunghezza di circa 2-4 mm e hanno un colore scuro. Assieme a loro, bisogna saper riconoscere anche le lendini (ovvero le uova), che hanno una dimensione più piccola (meno di 1 mm) e un colore simile al madreperla, e le ninfe che sono i pidocchi non ancora maturi, hanno un colore rossastro e dimensioni molto piccole.

Le lendini si schiudono dopo 7-8 giorni alla temperatura ottimale di 32°C, liberando le ninfe che, dopo un periodo di circa due settimane, terminano il loro processo di maturazione, diventando veri propri pidocchi in grado di riprodursi.

Le condizioni ideali per la proliferazione dei pidocchi sono le comunità infantili e i nuclei familiari numerosi. Si calcola che almeno 1 alunno su 3 prenda i pidocchi a scuola ogni anno, fenomeno che interessa di più le bambine perché generalmente hanno i capelli più lunghi. 

Come avviene l’infestazione e come prevenirla.
I pidocchi, come abbiamo detto, non hanno ali per cui non volano. Si spostano lungo i capelli e basta il contatto ravvicinato tra due teste per farsi passare da un ospite all’altro.

Ecco due consigli fondamentali per prevenire l’infestazione da pidocchi, detta anche pediculosi:
  • Insegnare ai bimbi a non scambiare oggetti personali quali berretti, sciarpe, cerchietti per capelli e a definire gli spazi personali in cui lasciare le proprie cose (armadietti, appendiabiti ecc.) evitando di ammassarle su quelle dei compagni.
  • Inserire nella routine quotidiana l’osservazione della cute dei più piccoli, prestando particolare attenzione alla zona della nuca e dietro le orecchie. Questa zona è particolarmente calda ed è l’habitat ideale per questi insetti fastidiosi. Per aiutarvi in questo controllo potete utilizzare un pettinino a denti stretti che come vedremo è anche uno dei metodi per eliminare, oltre che individuare precocemente, le lendini.


Prodotti per la prevenzione della pediculosi.

In farmacia abbiamo a disposizione diversi prodotti anti-pidocchi che hanno come effetto quello di rendere la testa un luogo inospitale per questi insetti. Si tratta perlopiù di prodotti che alterano il Ph della cute, ma non sono dei veri e propri repellenti.

Il consiglio è utilizzare questi prodotti preventivi, come il GSE STOPped Shampoo e Lozione o il pettinino a denti stretti con la pratica lente di ingrandimento, in modo costante.


Sintomi della pediculosi.

Il primo sintomi è sicuramente il prurito o un senso di solletico in testa, in particolare nella zona della nuca e dietro le orecchie. Per fare una diagnosi certa di pediculosi è necessario identificare nella stessa regione della testa sia le lendini, sia i pidocchi adulti.

Per capire da quanto tempo è in corso l’infestazione basta controllare la distanza delle uova dal cuoio capelluto. Se le uova sono lontane significa che l’infestazione è avvenuta nei giorni o nelle settimane precedenti.

Apparentemente le uova potrebbero essere confuse con la forfora, ma in realtà la differenza è netta: quest’ultima si asporta con facilità, mentre le uova sono saldamente ancorate al capello. Ed è qua che il pettinino è un grande alleato! La tecnica per rimuovere le lendini dal capello si chiama Wet Combing e consiste nel pettinare i capelli dalla radice alla punte con i denti fitti del pettinino.

Nel caso in cui si dovesse trovare anche solo un parassite nella testa del bimbo, è bene applicare subito il trattamento, controllare anche gli adulti della famiglia entrati in contatto e avvisare la scuola, la quale sensibilizzerà tutti i genitori sul controllo dei propri figli.


Trattamenti: cosa fare in caso di infestazione da pidocchi.
In farmacia abbiamo a disposizione numerosi trattamenti anti-pidocchi, a base di principi attivi differenti. Il prodotto giusto va scelto tenendo presente la tipologia di capelli del bimbo e la lunghezza. In generale possiamo distinguere 3 categorie di prodotti:

  • Insetticidi chimici;
  • Prodotti a base di oli essenziali;
  • Prodotti ad effetto soffocante, ovvero a base di dimeticone che agisce per effetto fisico: è una molecola che “ingloba” il pidocchio fino a farlo soffocare.


Tra i prodotti anti-pidocchi che troverete in farmacia vi segnaliamo lo shampoo Mom e il Paranix in versione shampoo o lozione. Tutti i prodotti vanno applicati almeno una volta a settimana per essere sicuri che non siano sopravvissute delle uova. I prodotti agiscono uccidendo i pidocchi, ma non hanno efficacia sull’eliminazione delle uova che, invece, vanno tolte a mano con l’ausilio del pettinino.

Se hai bisogno di un consiglio su quale prodotto sia più indicato per la cute del tuo piccolo, puoi chiedere un consiglio al banco della farmacia!