Proteine nei diabetici
Amiche o nemiche del metabolismo degli zuccheri?
Per i pazienti diabetici monitorare il livello di glicemia nel sangue è di vitale importanza per identificare e/o prevenire le ipoglicemie e iperglicemie e per dosare correttamente l’insulina.
Se è noto che chi soffre di diabete di tipo 1 deve tenere sotto controllo l’assunzione dei carboidrati, spesso si dimentica che anche proteine e grassi incidono sull’andamento della glicemia.
È scientificamente provato, infatti, che assumere cibi con un alto contenuto di grassi e proteine porta a un innalzamento glicemico dopo 4-6 ore dal pasto, un aumento sicuramente lento ma veramente significativo.
“Questi studi hanno importanti implicazioni per la pratica clinica e l’educazione del paziente e puntano verso la necessità di una ricerca focalizzata sullo sviluppo di nuovi algoritmi per il dosaggio dell’insulina in base alla composizione del pasto piuttosto che sul contenuto dei soli carboidrati,” scrivono i ricercatori Kirstine J. Bell colleghi dell’Università di Sydney, pubblicata sulla rivista “Diabetes Care”.
Secondo i ricercatori, nel valutare il corretto dosaggio dell’insulina si dovrebbero, quindi, considerare tutti gli elementi nutritivi del pasto, anche le proteine e i grassi, valutando l’indice glicemico degli alimenti.
Ad esempio, cibi con lo stesso contenuto di carboidrati, ma con un contenuto più alto di grassi e proteine possono richiedere un maggior apporto di insulina. Per vivere i pasti con più serenità, è necessario perciò conoscere gli aspetti nutritivi degli alimenti nella loro totalità, in modo da poter seguire una dieta equilibrata che si integri con i corretti livelli di insulina.
Come? Avvalendosi di moderni sistemi tecnologici per l’erogazione dell’insulina e soprattutto del supporto del medico o del nutrizionista per realizzare una dieta che tenga conto delle esigenze del paziente, del suo stile di vita e degli indici glicemici dei cibi da inserire nella sua alimentazione quotidiana.
Secondo i ricercatori, nel valutare il corretto dosaggio dell’insulina si dovrebbero, quindi, considerare tutti gli elementi nutritivi del pasto, anche le proteine e i grassi, valutando l’indice glicemico degli alimenti.
Ad esempio, cibi con lo stesso contenuto di carboidrati, ma con un contenuto più alto di grassi e proteine possono richiedere un maggior apporto di insulina. Per vivere i pasti con più serenità, è necessario perciò conoscere gli aspetti nutritivi degli alimenti nella loro totalità, in modo da poter seguire una dieta equilibrata che si integri con i corretti livelli di insulina.
Come? Avvalendosi di moderni sistemi tecnologici per l’erogazione dell’insulina e soprattutto del supporto del medico o del nutrizionista per realizzare una dieta che tenga conto delle esigenze del paziente, del suo stile di vita e degli indici glicemici dei cibi da inserire nella sua alimentazione quotidiana.