Tel. 070.883793 - Viale Colombo, 90, 09045 - Quartu Sant'Elena, Cagliari (CA) - farmaciamascaro@gmail.com

La variante Omicron 5

Come rinconoscere i sintomi

Siamo in una fase della pandemia caratterizzata da un nuovo e inaspettato picco dei contagi. Questa curva in salita è dovuta a Omicron BA.5, chiamata anche semplicemente Omicron 5, una nuova variante del virus che ha causato la pandemia che da più di due anni condiziona le nostre vite.

Le caratteristiche di Omicron 5
Omicron BA.5 è la sottovariante del virus Omicron che in questo momento sta circolando di più nel mondo. Come le precedenti, è una variante che l’Agenzia Europea per il Controllo delle Malattie Infettive ECDC ha definito “variant of concern”, ovvero “preoccupante” a causa della sue caratteristiche principali ovvero:
  • La rapida diffusione: è una variante più contagiosa rispetto alle precedenti.
  • La capacità di aggirare la difesa degli anticorpi: è in grado di eludere le difese immunitarie sviluppate sia con precedenti infezioni da coronavirus, anche recenti, sia con le vaccinazioni anti-Covid.
  • La capacità di causare una malattia grave nelle persone più anziane o fragili, con il conseguente impatto anche sulle strutture sanitarie.


Riconoscere i sintomi con tempestività è importante da una parte per iniziare le cure subito e, dall’altra, per isolarsi ed evitare di contagiare altre persone, contribuendo alla diffusione del virus.

Sintomi di Omicron 5
I principali sintomi che si avvertono in caso di infezione da Omicron 5 sono:

  • Forte raffreddore e forte mal di gola. Se nelle infezioni provocate dalle precedenti sottovarianti questi sintomi erano meno diffusi, nel caso di questa variante sono molto comuni.
  • Dolori osteoarticolari simili a quelli scatenati dall’influenza.
  • Febbre, che a volte può superare i 38 gradi e durare fino a 4-5 giorni.
  • Estrema debolezza, con conseguente inappetenza.
  • Minore incidenza dei disturbi di gusto e olfatto, sebbene questa sottovariante colpisca prevalentemente le vie respiratorie alte senza intaccare i polmoni.


Il mal di gola è sicuramente il sintomo più diffuso e il più pesante. Il mal di gola provocato da Omicron 5 ha delle caratteristiche particolari:

  • È un dolore diffuso tra faringe e tonsille.
  • È un dolore persistente che a volte provoca la sensazione di avere un corpo estraneo, sintomo causato dall’ispessimento delle pareti della faringe.
  • Il fastidio si avverte durante la deglutizione.
  • Il sintomo dura da 3 giorni a 2 settimane, caratterizzando anche il long covid assieme alla spossatezza.


I sintomi del Covid spesso vengono confusi con quelli causati da altre infezioni alle vie respiratorie, quali raffreddore e influenza. Come distinguerli?
Per prima cosa consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico e sottoporsi a un tampone per escludere o per confermare la diagnosi di Covid.

Nel periodo estivo raffreddori e mal di gola sono sempre dietro l’angolo: è importante evitare di esporsi in modo esagerato all’aria condizionata e fare attenzione agli sbalzi di temperatura freddo-caldo e viceversa perché possono favorire le infezioni respiratorie.

Omicron 5: farmaci e cure
I medici generalmente prescrivono l’assunzione di ibuprofene e paracetamolo. Nei casi in cui il paziente sia particolarmente debilitato consigliano l’assunzione di integratori a base di potassio.

I farmaci antivirali risultano efficaci solo se somministrati entro pochi giorni dalla comparsa dei primi sintomi in pazienti particolarmente a rischio di sviluppare la malattia grave che richiede il ricovero.

Per il recupero generale è consigliato tanto riposo, mentre per alleviare il mal di gola da Covid, oltre ai farmaci prescritti dal medico può essere utile:

  • Fare sciacqui a base di collutori anti-infiammatori generici (usati in odontoiatria e otorinolaringoiatria) con una lieve azione anestetic
  • Fare sedute di aerosol senza antibiotici.
  • Evitare i cibi irritanti, agrumi compresi, e preferire cibi freschi.

In caso di infezioni da Omicron 5 i farmaci da evitare sono gli antibiotici. Il Sars-CoV è un virus, non un batterio e - lo ricordiamo - gli antibiotici sono efficaci contro i batteri e non contro i virus.

Così come si legge sul sito dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco): “recenti studi clinici hanno dimostrato che l’uso di un antibiotico, da solo o associato ad altri farmaci, in particolare l’idrossiclorochina, non modifica il decorso clinico della malattia”.

Ricordiamo che l’assunzione di antibiotici causa la cosiddetta “antibiotico-resistenza”, che può compromettere l’efficacia di terapie antibiotiche in caso di infezioni batteriche future.

Omicron 5 e tamponi
I tamponi antigenici sono efficaci nel rilevare la positività al Covid causato da Omicron 5. Bisogna tenere conto però che prima della comparsa dei sintomi o al loro esordio la carica virale è bassa e può non dare evidenza nel tampone (il quale risulterà inizialmente negativo).

Come raccomandano le linee guida internazionali e alcune società scientifiche italiane, è bene eseguire un secondo tampone dopo 24-48 in caso di peggioramento o persistenza dei sintomi.

Raccomandiamo cautela anche in vista delle vacanze: la pandemia non è finita e solo con la prudenza possiamo proteggere noi stessi e le persone più fragili.