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Il Decreto Riaperture

Le nuove regole anti-covid dal 1° aprile 2022

Il 1° aprile è terminato lo stato di emergenza proclamato dal governo Conte il 31 gennaio 2020, e più volte prorogato. Questo significa che, anche se la pandemia non è ancora cessata, tutta una serie di obblighi e restrizioni legati al Green Pass ora non sono più validi.

Cambiano inoltre le disposizioni su isolamento e quarantena, come precisa una circolare del ministero della Salute e come vedremo tra poco. Il decreto “Riaperture” sancisce una serie di novità legate all’uso del Green Pass. Vediamole assieme:

Il Green Pass Rafforzato: disposizioni dal 1 al 30 aprile 2022
Il Green Pass Rafforzato o Super Green Pass, che è ottenibile solo in seguito a vaccino o guarigione da Covid, sarà obbligatorio per accedere a tutte le attività al chiuso
  • Piscine, palestre, sport di squadra e di contatto.
  • Centri benessere.
  • Centri convegni e congressi.
  • Centri culturali, sociali e ricreativi.
  • Feste.
  • Sale gioco, sale scommesse.
  • Discoteche.
  • Spettacoli aperti al pubblico al chiuso.
  • Competizioni sportive.

Dal 1 aprile non sarà più richiesto il Green Pass per entrare in negozi, uffici pubblici, banche e poste, alberghi e b&b, per andare dal tabaccaio, dal parrucchiere e accedere agli altri servizi alla persona, per praticare sport outdoor né per sedersi ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti.

L’obbligo di pass decade dal 1° aprile anche per accedere al trasporto locale (bus e metro), dove però si dovrà continuare a indossare la mascherina, così come in tutti i luoghi al chiuso fino al 30 aprile 2022.

Il Green Pass Base: disposizioni dal 1 al 30 aprile 2022
Il Green Pass, ottenibile non solo dopo vaccino o guarigione ma anche dopo tampone (da non più di 72 ore per il molecolare e non più di 48 per il rapido), è ancora obbligatorio per accedere a:

  • Mense e catering continuativi.
  • Servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo, al chiuso (ad eccezione dei ristoranti e bar degli hotel).
  • Concorsi pubblici e corsi di formazione.
  • Colloqui in presenza con i detenuti.
  • Partecipazione del pubblico agli spettacoli, agli eventi e alle competizioni sportive all’aperto.
  • Aerei adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone.
  • Navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale.
  • Treni di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità.
  • Autobus adibiti al collegamento di più di due regioni. 

Il Green Pass non sarà più richiesto per entrare in attività commerciali, negozi, uffici pubblici, musei. Non sarà richiesto per consumare cibo e bevande all’aperto, per svolgere attività sportive outdoor e per salire sull’autobus o sulla metro (dove però, come abbiamo visto, si deve indossare la mascherina).

Green Pass e lavoratori: le disposizioni dal 1° aprile

  • Fino al 30 aprile i lavoratori dovranno accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base.
  • Fino al 30 giugno è possibile ricorrere allo smart working semplificato.
  • L’obbligo di vaccinazione per il personale di scuola, università, comparto soccorso e sicurezza, corpi forestali e polizia locale e penitenziaria è valido fino al 15 giugno 2022.
  • L’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario e delle RSA è valido fino al 31 dicembre 2022.

Isolamento e quarantena
L’isolamento è obbligatorio solo per chi è positivo (7 giorni per i vaccinati con terza dose, 10 per i non vaccinati o per i vaccinati da più di 4 mesi). Alle persone risultate positive al SARS-CoV-2 è vietato uscire dalla propria abitazione fino all’accertamento della guarigione che può avvenire solo tramite tampone antigenico rapido o molecolare negativo (non valgono i tamponi fatti a casa).

I contatti stretti, anche non vaccinati, devono rispettare l’autosorveglianza ovvero:

  • Indossare le mascherine di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al 10° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con la persona positiva al Covid.
  • Fare un tampone, rapido o molecolare, alla eventuale prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al 5° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In caso non si verifichino sintomi non è obbligatorio sottoporsi a tampone, anche se resta fortemente raccomandato, poiché si potrebbe aver contratto il virus in forma asintomatica, e quindi si potrebbe comunque contagiare gli altri.

Il nostro consiglio è continuare a essere prudenti: la pandemia non è cessata e l’unica arma che abbiamo a disposizione per evitare le complicazioni più gravi di questa terribile malattia è sempre il vaccino.